Meno nota della sorella maggiore, la splendida Venezia, è Sacile, in provincia di Pordenone, situata su due pittoreschi isolotti del fiume Livenza. Denominata il “Giardino della Serenissima” è famosa per assomigliare al capoluogo veneto per il paesaggio dominato dall’acqua, lo stile raffinato dei palazzi nobiliari e l’intreccio con la storia di Venezia.
Sacìl in dialetto friulano, è seconda in grandezza solo a Pordenone. La città per come la vediamo è la somma dello sviluppo dal periodo rinascimentale e moderno ad oggi. Nata nel 1420, non rimane molto della struttura originaria che fu un importante porto commerciale e una piazzaforte dello stato patriarcale friulano. La meraviglia di questa città sono i palazzi nobiliari del periodo veneziano, che si riflettono nelle acque del Livenza.
Assolutamente da visitare:
Il Duomo di San Nicola, realizzato da Beltrame e Vittorino da Como alla fine del 400, caratterizzato da influssi gotici. il Duomo è situato nella antica piazza in cui convergono le strade di origine medievale, fu restaurato dopo il tragico terremoto del 1976, accanto il bellissimo Battistero seicentesco. Lungo il fiume si trova la piccola Chiesa della Madonna della Pietà, edificata nel 1611 dopo il miracolo avvenuto 2 anni prima; secondo la tradizione una statua della Pietà, collocata accanto al ponte che conduceva alla piazzetta del Duomo, quando cominciò a versare lacrime iniziarono in paese alcuni avvenimenti straordinari, tra cui diverse guarigioni inaspettate. La chiesa esagonale, ospita tuttora la statua della Pietà in arenaria.
Un’altra chiesa, ormai sconsacrata è la Chiesa di San Gregorio, fondata nel XVI secolo, la quale viene usate per concerti, mostre e altri eventi culturali. Sulle pareti della chiesaci sono affreschi antichi che risalgono all’uso ospedaliero nel periodo medievale dell’edificio. Si possono vedere uno stemma della città e la figura di San Giacomo. Interessante anche il Palazzo Flangini-Biglia del XV secolo, della famiglia Ragazzoni di Venezia, decorato all’interno con un ciclo di affreschi realizzati da Francesco Monte Mezzano. Infine bisogna visitare la Piazza del Popolo, a pianta irregolare costeggiata da palazzi porticati in stile veneto, ed i Torrioni trecenteschi di Prà Castelvecchio e di Largo Salvadorini.
La manifestazione più importante da non perdere è la famosa Sagra dei Osei, direttamente dal 1274, si ripete ogni anno a Ferragosto, con la fiera-mercato di uccelli e animali da cortile. Durante la sagra si svolge una gara nella quale i partecipanti si sfidano nell’imitazione del canto dei volatili.
Negli anni Ottanta prende piede la mostra-scambio “Fotomercato Sacilese”, dedicata ad oggetti e libri sulla fotografia, che si svolge le terza domenica di aprile e la terza domenica di settembre. Particolarmente suggestivo, infine, il mercatino che ha luogo per tutto il mese di dicembre.